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Avete più paura Voi

by Vento d'Ottobre

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1.
Molte cose ci sono da capire, e che spesso in gioventù non riusciamo ad afferrare. Verità che tutti noi cerchiamo, per una vita semplice, riempita dalle cose che amiamo. Guardo avanti e cerco di fare la mia parte, desiderando, anche se spesso non trovando, ciò che darebbe un senso a questo tempo così sfuggente, che non si scruta dentro, e non affronta ciò che sente. No! Non mi ferite. Rimarrò libero di immaginare, e libero di realizzare. E anche se opprimente sarà la vostra gabbia, voglio esistere per me stesso, voglio e devo riuscirci adesso. Non di nascondersi, né di scappar si tratta, ma di affrontar questa realtà e di guardarla in faccia. L’oltraggio dell’imposizione, l’abuso della costrizione, non arresteranno questa volontà d’affermazione. Potrà forse la violenza subita, lasciare nell’incerto quel che ne sarà di noi. Ma io lo so, che in cuor vostro, avete più paura Voi.
2.
Rinunci a te 02:16
Pensavo di urlare con forza il mio nome, ma eran solo parole di disperazione. Non trovo risposta né provo sollievo, mi affanno e perdo in questo oscuro pensiero. E’ ciò che senti in fondo al cuore e sai perché? Non hai giorno, non hai notte, solo fragili alibi sorreggono il tuo corpo rigido e recluso dentro i tuoi silenzi. Sei immobile, e rinunci a te stesso. Amore non avrò più di quanto io ne possa dare, e muovermi è impossibile, perché devo aspettare che arrivi presto il giorno in cui sarò felice, quando mi sveglierò e scaccerò queste fatiche. Grave è l’assenza, io non ho colpa, se il nuovo uccide ogni mia voglia. Ma questo è il prezzo, io son disposto a rimanere qui, e cedo il passo. E’ ciò che senti in fondo al cuore e sai perché? Non hai giorno, non hai notte, solo fragili alibi sorreggono il tuo corpo rigido e recluso dentro i tuoi silenzi. Sei immobile, e rinunci a te stesso, che si è perso, che ha scelto il compromesso, la tua linfa vitale spegne, è un rifugio che mai ti accoglie.
3.
Il cielo è morto stasera. E’ sera, il cielo è morto, deboli raggi di sole si aggrappano al cuore. Esser presi alle spalle da un gelido vento, e ancora, nel petrolio il mare non riflette le stelle. Ciminiere infuocate, e quel filo di fumo distrugge l’azzurro. Le acque inquinate da piogge infettate, da un campo distante ancora s’intende un grido dei bruti. Non la senti questa voce che arriva di colpo? Nel nome dei loro interessi tutto è stato fatto. Lo spazio di azione è sempre più chiuso per chi dall’ombra è uscito. Correre stretto dalla notte per trovare rifugio. La luce appare, un dito indica il nuovo orrore, esplode un corpo che cade a terra.
4.
Vorrei conoscere il mondo che ti attenderà fuori da qui, cancellare quello che non ti è mai piaciuto di me. Ma guarda quante strade all’orizzonte, ti senti adesso indifferente, pensi “noi non siamo niente”, nel buio stenti a provare. Vorrei tornare di nuovo dove il cielo si perde, incontrar la stessa gente, spaziar senza confini. E poi d’un tratto non lo so, nel grembo ancor ti stringerò, io so soltanto, figlio mio, da solo non ti lascerò. Non piangere ti prego di queste mie parole, dev’esserci di nuovo un posto per me nel tuo cuore. Le mani mie distendersi non possono da sole, ora più non mi nasconderò. Questa mancanza pensi sia incolmabile, ma quante storie dovrai pur condividere? Ciò che lui ti ha lasciato è la forza per non restare ancorato al suo ricordo. Non più camminerai senza il conforto di chi, ti accompagnerà, per il mondo che attende fuori da qui.
5.
Non avere scelta è ciò che pensi nei tuoi affanni così intensi, forse basterebbe una carezza, in un mondo fatto di apparenza la cui bellezza è riflessa nel tuo viso, non scorgo più quel bel sorriso. Tu lo sai che questo è un sogno, e per te non ha alcun senso, perché i sogni restan sogni, e la tua vita non può arrestarsi adesso. Come un ladro nella notte, questa paura si impossessa delle emozioni per cui il tuo cuore batte, di cui si alimenta. Lo sguardo dei tuoi occhi più non finge, potrai contare sull’amore dei tuoi cari che ti assiste, prova a cercare un posto dove poter respirare aria nuova, riscoprir la tua purezza ancora. Tu lo sai che questo è un sogno, e per te non ha alcun senso, perché i sogni restan sogni, e la tua vita non può arrestarsi adesso. Come un ladro nella notte, questa paura si impossessa delle emozioni per cui il tuo cuore batte, di cui si alimenta. E’ un’ombra che resiste solo nei tuoi ricordi e scava con forza dentro te. Ma in volo puoi levarti, urlare questi anni, potrai non perderti mai più. Per quanto forte il vento soffi non dovrai inchinarti ad esso, scegliere un cammino diverso, dove nulla sarà più lo stesso.
6.
Guardo alla terra! Ho scelto la strada della convinzione, Madre. L’impegno, la promessa, caparbia ostinazione. Un patto con me, con il mondo, è una pace che avverto e che mi porto dentro. Giunta la voce, un pianto soffocato da un’indifferenza feroce che il mio disprezzo ha suscitato. Non per orgoglio negherò quel sentimento. Non senza sdegno urlerò quello che sento. Io mi innalzo, vado in alto, sulla vetta, ma guardando alla terra. Senza un podio su cui salire, nessun merito da esibire. Inseguire un ideale comune, approdare a terre lontane, ricercando ciò che conta per me, costruendo il reale che ancora non c’è.
7.
Pensa ai tuoi sogni e ai tuoi obiettivi. Non son solo giorni spesi e inutili. Allora vai fino in fondo, credi in te e nelle tue forze. Ogni nuovo giorno supera gli ostacoli che hai di fronte. Quando senti crescere in te la dignità, avvertirai ciò che rafforza la tua volontà. Allora vai fino in fondo, credi in te e nelle tue forze. Ogni nuovo giorno potrai finalmente render conto a tutti i tuoi sforzi e ai sacrifici da te fatti, e solo il tempo sarà giudice dei cambiamenti. Lascia da parte rimpianti e delusioni. Lascia che tutto rinasca con te.
8.
La risacca 01:52
Questa non è più l’età per coltivare sogni né rimorsi. Addio a quell’ebbrezza, che torna da me, che corre con me, verso il vuoto, verso il futuro. Ma io non accetto che si confonda la mia età alla mia razza in un torbido abbraccio. Contando i secondi ripenso a me, e ripenso a me, e ripenso a me. Addio a quell’ebbrezza, che torna da me, che corre con me, verso il vuoto, verso il futuro. No! Un categorico no ad ogni istante di pace. L’odio mi ha spinto a questa amara saggezza, con zelo, nella gabbia che ho in testa mi rifugio correndo, e fiero ne faccio sfoggio. Maschera di atrocità, segno che tutto sta per crollare. Ora, la sento che torna da me, che corre con me, torna e ritorna da me.
9.
Tu non capisci, mi giudichi e guardi, ma poi cosa sarà? Nascondi tutto e poi ti fai scudo della tua infamità. Ma tu non piegherai questa voce. Tu sei ancora La Spada e La Croce. Non vuoi capire gli oscuri disegni. Noi non vogliamo nefasti presagi. E riga diritto non è la verità. Voglion distruggerti ed umiliarti per la tua libertà. Ma tu non piegherai questa voce. Tu sei ancora La Spada e La Croce. Non vuoi capire gli oscuri disegni. Noi non vogliamo nefasti presagi.
10.
Fisso è lo sguardo verso quella terra lontana, dove l’attesa di una vita no, non può restare vana. Scusami se non ho saputo capire quali fossero i tuoi bisogni. Ma più forte era il grido di giustizia, più forte il richiamo di quei volti. Io, che non ero mai stato in un lungo sentiero, mi accorgo dell’orrore di cui l’uomo va fiero. Io, che rifuggivo la vita con animo vile, affronto il dolore da dietro un fucile. Un tempo potevi contare sulle mie parole, sulla mia presenza. Ma ora il mio spirito è preso soltanto da questa sofferenza. Non ho cancellato il tuo ricordo, ho preferito esser d’aiuto. Un gesto incondizionato, quasi un amore che si crede assoluto. Io, che non ero mai stato in un lungo sentiero, mi accorgo dell’orrore di cui l’uomo va fiero. Io, che rifuggivo la vita con animo vile, affronto il dolore da dietro un fucile. E quando di notte guardo le stelle in cima a questa collina, come un calore che scalda anche la più fredda mattina. Adesso so di avere un appoggio e di non essere più solo, circondato da nuovi amici e speranze io mi consolo. Ora posso vedere le cose coi miei occhi, senza più chiederti scusa. Ricorda, anche se non tornerò, io spero di non averti delusa. Mentre la tua voce, nella mente mi assiste e mi fa compagnia. Sappi, anche se io sono qui, tu sarai sempre mia.

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released October 4, 2015

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Vento d'Ottobre Perugia, Italy

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